Droni autoctoni (1210)
Ho letto che dei pezzi di un drone sono caduti in Romania e, se fossero pezzi di un drone russo, riporta il Corriere della Sera con un virgolettato, sarebbe violata la sovranità Nato e questo farebbe scattare l'articolo 5 del Sacro Patto Atlantico eccetera eccetera. Ora. Corriere della Sera. Dai. Nessuno vuole una guerra globale nucleare, no? Non volevamo nemmeno questa guerra qui, che ha fatto alzare moltissimo il prezzo del salmone e devo prendere una sottomarca per far quadrare i conti. Figuriamoci quanto costerebbe se scattasse l'articolo 5 del Sacro Patto Atlantico. Dovrei mangiare il pesce spatola. Non esageriamo. I pezzi del drone non sono pezzi di un drone russo. Punto. Se sopra i pezzi c'è disegnata una bandiera russa, la cancelliamo e ne disegniamo una rumena. Senti come suona: pezzi di un drone rumeno cadono in Romania. Ancora meglio: pezzi di un drone rumeno si trovano in Romania. Perché la caduta di qualcosa inquieta sempre. Tra l'altro questi pezzi potrebbero essere ancora da assemblare, o già assemblati. Pezzi della mia macchina si trovano nel mio garage. Bello, no? E se invece i pezzi del drone rumeno dovessero indubitabilmente e incancellabilmente essere russi, con due calcetti li butteremmo in Ucraina. Tra l'altro se io fossi nel mio giardino e a un certo punto cadesse un pezzo di drone russo, non farei altro che prenderlo e seppellirlo, e poi andrei avanti con la mia vita senza farne mai parola con nessuno, cosa che consiglio di fare d'ora in avanti a tutti gli abitanti di tutti gli stati membri (ancora meglio: di tutti gli stati in generale).