Sembra (1220)
Sembra che ci si stia avvicinando lentamente all'uso di armi nucleari da parte della Russia, ha detto stamattina il signor Rodolfo, il mio fruttivendolo. Ah sì?, ho detto io mettendomi in tasca due mandarini. Che tra l'altro mi mettono acidità, gli ho detto quando mi ha chiesto di rimetterli al loro posto se non avevo intenzione di pagarli. E io non l'avevo. Ma lui come poteva saperlo? Anche quella volta che ho preso sei kiwi, me li sono infilati sotto il berretto e sono uscito dal negozio, sono arrivato a casa e li ho mangiati. Avevo intenzione di pagarli! Lui aveva preteso la restituzione dei kiwi, io gli avevo detto che ormai erano andati, i suoi kiwi, sono belli che andati, gli avevo detto, se vuole posso darle un pacco di carta igienica maxi o un mouse usato. Il mouse ha il filo?, mi aveva chiesto il signor Rodolfo. Sì, avevo detto io. Perché quelli senza il filo non li so usare, aveva detto. Ha il filo, avevo confermato io, e così lo scambio era stato fatto. Ma non è fuori moda parlare della guerra in Ucraina?, ho chiesto al signor Rodolfo. Adesso tutti parlano di quell'altro conflitto, ho detto. La dottrina militare di Mosca prevede l'uso di armi nucleari solo in due casi, ha detto il signor Rodolfo, ignorandomi. E sarebbero?, ho chiesto io mordicchiando una carota, poi rimettendola in mezzo alle altre. Caso uno, attacco al proprio territorio, ha detto il signor Rodolfo uscendo da dietro il bancone per venire a togliere la carota morsicata, o, caso due, una minaccia all'esistenza della Russia. Ah, bene, ho detto io prendendo un sacchetto e riempendolo di mele, penso che una minaccia all'esistenza della Russia sia alquanto improbabile, no? Insomma la Russia esiste da molto tempo e non sembra facile farla sparire, ormai. Guardi il Vaticano, ho detto, è molto più piccolo e mite della Russia, eppure è ancora lì. Nessuno sta cercando di far sparire il Vaticano, ha detto il signor Rodolfo facendosi il segno della croce. Eh?, ho detto io, ah, ehm, giusto, ho detto. Il signor Rodolfo, tornando dietro il bancone, ha detto: in realtà è piuttosto discrezionale come criterio. Anche le lesbiche sono considerate una minaccia all'esistenza della Russia. O i cleptomani. Lo sa che i transessuali non possono guidare, in Russia? E nemmeno i cleptomani. Serve a limitare gli incidenti stradali mortali. Non lo sapevo, ho detto io. Probabilmente i transessuali non possono guidare perché, da uomini, diventano donne. E lo conosce il detto, ho detto. Ah ah, ha riso il signor Rodolfo, conosco anche come guida mia moglie. Ah ah, ho riso io, e anche altri uomini, fuori in strada, hanno riso, ma nessuna donna. Ma un transessuale è anche una donna che diventa uomo?, ho chiesto al signor Rodolfo. Non lo so, non me ne intendo!, ha urlato il signor Rodolfo battendo un pugno sul bancone, e sfiderò a duello chiunque osi dire il contrario, ha aggiunto stringendo nel pugno un pompelmo fino a farlo esplodere come un palloncino arancione pieno di succo e polpa di pompelmo. Ok, ok, ho detto io. Poi, porgendo il sacchetto di mele al signor Rodolfo, ho detto: in un certo senso lo stesso uso di armi nucleari è una minaccia all'esistenza della Russia, se ci pensa. Forse il solo fatto di averle. La Russia potrebbe usare armi nucleari per difendere se stessa dalla minaccia all'esistenza della Russia portata dal fatto di possederne. Il signor Rodolfo, riportando le mele al loro posto, ha detto: il gay pride è vietato per cento anni. E io: lo stesso Putin è una minaccia all'esistenza della Russia, no? O il clima. E gli asteroidi. Non saprei, ha detto il signor Rodolfo. Ma perché i cleptomani sono un pericolo per il traffico?, ho detto. Non so nemmeno questo, ha detto il signor Rodolfo. Ma qualcosa la compra o no?, mi ha chiesto mentre infilzavo col dito tutti i kiwi per vedere se fossero maturi. No, ho detto io, vado a prendere le banane al supermercato, che costano meno e sono più buone. Giusto, ha detto il signor Rodolfo, le compro lì anche io.