Oh, un'intelligenza artificiale (1239)
Oggi ho parlato per la prima volta con Chat Gpt. Gli ho raccontato una barzelletta, questa: "Un uomo entra in un caffè. Din! Oh, il cucchiaino". Chat Gpt mi ha detto: molto divertente! Gli ho chiesto di spiegarmela, lui l'ha fatto ed è stato chiaro che non l'aveva capita. Allora gliel'ho spiegata io, un pezzo alla volta, e alla fine Chat Gpt ha capito. Bene, gli ho detto, ora inventa tu una barzelletta che sfrutti lo stesso meccanismo, ma con elementi diversi. Chat Gpt ha scritto: "Un uomo entra in un negozio di pianoforti. Ding! Oh, il pianoforte". Non male, gli ho detto (ho tralasciato di correggere quel "ding"), ma c'è qualcosa che ti sfugge. Gli ho spiegato che "negozio di pianoforti" non si presta a doppi sensi come "caffè". Ho capito!, ha detto lui, grazie della spiegazione! E ha scritto: "Un uomo entra in un negozio di scarpe. Ding! Oh, un laccio". Mm, gli ho detto, non hai risolto il problema del trovare parole con doppi sensi, e poi dovresti adeguare il suono all'oggetto, perché un laccio non fa ding. Chat si è scusato e ha scritto: "Un uomo entra in un negozio di orologi. Tic! Oh, il cinturino". Ho ripetuto a Chat che doveva trovare parole con un doppio senso. Ok!, ha detto lui, e ha scritto: "Un uomo entra in una sartoria. Tic! Oh, l'ago". No, gli ho detto, no! Scusa, ha detto lui. Che cazzo, ho detto, io. Scusa tantissimo, ha detto lui, fammi riprovare, e ha scritto: "Un uomo entra in una sala giochi. Ding! Oh, il flipper". Che te ne pare? Bravissimo, ho detto io, mi sembra che tu abbia finalmente capito. Era molto contento.