Adesso parlami di tua zia (1292)

Uno studio dice che forse chi si è fatto dei tatuaggi potrebbe avere un aumentato rischio di linfomi. Questo perché gli inchiostri a volte hanno dei componenti cancerogeni che invece di restare sottopelle migrano verso i linfonodi. Devo dire che la cosa, se fosse confermata, non mi stupirebbe così tanto, mi stupiva invece che ci si potesse iniettare dell'inchiostro così, senza conseguenze a parte l'imbruttimento (qualcuno dirà eh ma guarda che i Chinchorro si tatuavano già cinquemila anni fa, ma risponderei che avevano l'aspettativa di vita di un moscerino della frutta). Questo mi ha fatto pensare ai no vax, che come sappiamo esistono ancora (sono rimasti imprigionati nel 2020, la loro golden age) e dicono che i vaccini hanno fatto ammalare un sacco di gente, milioni di persone, anche se questo non risulta da nessuno studio, ma qui loro dicono eh ma perché gli studi con i dati reali vengono insabbiati così ci faranno morire tutti e resteranno al mondo solo in sedici a nuotare nei nostri soldi come Paperon de' Paperoni, eccetera eccetera. Quello che ho pensato, però, è: immagino che nessun no vax sia tatuato. Perché è una cosa che ormai penso in automatico ogni volta che mi viene in mente una pratica dannosa o potenzialmente dannosa o con degli effetti collaterali ma molto diffusa. Il no vax ha dimostrato non solo di essere uno statistico provetto, un fine epistemologo e un logico, ma anche, soprattutto, un salutista nel senso più radicale del termine. Quindi, niente, la prossima volta che un no vax mi vorrà parlare di quanto fanno male i vaccini, cosa secondo lui provata dal fatto, per esempio, che sua zia prima del vaccino stava benissimo ma dopo il vaccino si è ammalata (che tra l'altro è proprio come funzionano le malattie da sempre: stai benissimo fino al giorno in cui ti ammali), gli dirò: aspetta un momento, tu fumi? Bevi alcolici? Ti droghi? Prendi medicine? Prendi il sole? Mangi cibo spazzatura? (E, da oggi) Hai tatuaggi? No? Ok, era solo un controllo. Adesso parlami pure di tua zia.

30.5.24