A mente fredda (1303)

Sempre Paola mi ha detto che una sera si è ordinata da mangiare con uno di quei servizi che ti promettono di portarti la cena a letto, accenderti una candela, cambiare la sabbia al gatto, eccetera. Così ha provato. Dopo un po' arriva il ciclofattorino con la cena, suona il citofono, Paola risponde e dice: «Terzo piano, interno 2». Il ciclofattorino con la cena dice: «Non salgo, scendi». A Paola gira subito il cazzo. «Ma come non sali? E le promesse? La pubblicità? La cena a letto? Il bacio della buonanotte?». Il ciclofattorino: «Non salgo, scendi». E Paola: «Ma ti ho dato il massimo della mancia, ho parlato bene di te a tutte le mie amiche!». Ma il ciclofattorino niente. Così Paola gli dice: «No, io non scendo». «E la cena?» chiede il ciclofattorino. E Paola: «Mangiatela!». Mi metto a ridere e ne parliamo un po'. Facciamo una serie di riflessioni. Cerchiamo di capire se la cosa poteva essere gestita meglio, le ragioni di uno e dell'altra. Alla fine, le chiedo: «Quindi ora, a mente fredda, faresti ancora così?». E lei: «No». E io: «Vedi? Ora cosa faresti?». E Paola: «Scenderei e lo riempirei di botte».

26.6.24