Vademecum (1417)

Leggo che “da gennaio, il 40% di chi ha rinnovato la carta d’identità si è detto contrario alla donazione degli organi”. Mi sembra molto egoista: sei morto, non te ne fai più niente dei tuoi reni, del tuo fegato. Tenerli e farli marcire, condannando altre persone alla morte quando invece avresti potuto salvarle è davvero meschino. Allora pensavo che sarebbe divertente se nell'aldilà il criterio di ammissione al paradiso, o di assegnazione all'inferno, fosse proprio come si è scelto in merito alla donazione. Arrivi, ti fermano al cancello, un angelo ti fa passare con un aggeggio tipo metal detector. «Lei ha il fegato» ti dice l’angelo.
«Certo che ho il fegato…» dici tu guardando gli altri in coda come a dire: "Perché non dovrei averlo?!". Nessuno risponde, qualcuno scuote la testa. L'angelo continua con l'aggeggio.
«Lei ha il cuore. Ha i polmoni».
«Eccome se li ho!» dici tu.
«Andiamo male, signor Tignini» ti dice l'angelo.
«Perché male?».
«Lei non ha donato nulla. Neanche una cornea».
«No» dici tu.
«Neanche un lobo, un capello. Posso chiederle perché? Pensava le servissero anche nell'aldilà?».
«Non si sa mai, no?».
«Veramente si sa, signor Tignini. Vi abbiamo lasciato un vademecum piuttosto dettagliato. Il corpo resta giù, qui arriva solo l'anima».
«Ma poi non ci sarà la risurrezione generale?».
«Le daremo un corpo nuovo e glorificato, per quella».
«E io che ne sapevo?».
«Era nel vademecum. Lo ha letto?».
«Sì sì…».
«Signor Tignini…».
«Cioè, non tutto…».
«Non tutto? Guardi che siamo in paradiso, quando mente si illumina tutto di rosso».
«Ok, non l'ho letto. Ma gli organi sono i miei, sarò libero di farci quello che…».
«Non è libero».
«Come?».
«Non è libero. Gli organi non sono suoi, il corpo non è suo: era tutto in comodato d'uso con obbligo di restituzione terrena».
«Ah».
«Già. E adesso come la mettiamo?».
«Mah, non so, è così grave?».
«Dunque, verifichiamo subito. Secondo i nostri sistemi,» dice l'angelo controllando un tablet, «lei con le donazioni avrebbe potuto salvare… dodici persone».
«Eh, dodici! Quanti cuori ho?!».
«Una l'avrebbe salvata con il cuore. Una con il fegato. Poi ci sono i reni, i polmoni. Una, pensi, l'avrebbe salvata con la cistifellea».
«Ok, non ho salvato dieci persone…».
«Dodici».
«Dodici persone, va bene. Non sono un santo, e allora?».
«No di sicuro. Il problema è che qui la vediamo in modo diverso. Lei non ha salvato dodici persone, è un modo di metterla. Un altro modo di metterla è: lei ha ucciso dodici persone».
«Eh, ucciso!».
«Ucciso, signor Tignini. Con il suo rifiuto, con il suo egoismo. Non ha donato cose che, alla fine, non erano nemmeno sue e che non le sarebbero più servite. Perciò addio, signor Tignini, sarà per la prossima volta, che è prevista tra, mm, mi faccia vedere, dodicimila miliardi di anni, se non ci sono intoppi».
«Come sarebbe add…».
Arrivano due angeli, prendono il signor Tignini, lo trascinano via.

27.4.25