Dio ti benedica (1459)
Ieri stavo camminando per la via principale di San Paco, quando vengo fermato dal solito mendicante, dico "solito" perché San Paco Llorente è piccola, tanto che se esco a piedi e vado a prendere la pizza alla pizzeria al trancio Brad Pizz, il giorno dopo la signora Gardini se mi incontra mi dice «Ieri ti sei andato a prendere la pizza, eh? L'hai presa quattro stagioni? Il mio binocolo è vecchio e non sono riuscita a capire». Il solito mendicante ha un suo modus operandi: ti ferma e ti mostra un biglietto su cui sta scritto, mi dicono (io vedo solo scritte confuse), che sua moglie ha appena partorito e dunque gli servono i soldi per dare da mangiare al bambino. Per inciso, sua moglie ha appena partorito ogni giorno da vent'anni. Gli ho sempre detto sbrigativamente «Non ho soldi» ma ieri avevo due monete da un euro in tasca, c'era una bella giornata primaverile e avevo appena fatto merenda, dunque senza leggere il biglietto gliene ho messa una nel palmo della mano pensando che mi avrebbe detto «Grazie, Dio ti benedica» e ciao. Invece quando faccio per andarmene lui mi pinza per la manica del giacchetto e quando, sconcertato, mi volto a guardarlo, lui mi mostra il biglietto come a dire: "Ma hai letto?". Guardo il biglietto strizzando gli occhi come se stessi cercando di leggere bene ma in realtà cercando di smaterializzarmi rimaterializzarmi altrove, anche solo alle sue spalle, così da poter fuggire, ma niente. Il punto è chiaro: vuole altri soldi. Allora gli do anche la seconda moneta, un po' seccato devo dire, e faccio per andarmene ma lui mi ferma, insiste con il biglietto: vuole altri soldi. «Ma quanti soldi vuoi?» gli dico, e lui: «Trecentoventicinque euro». E io: «Ma tutti da me?!». E lui: «Ti prego, mio figlio è appena nato, ha molta fame e mangia solo caviale innaffiato da Philipponnat Clos des Goisses del 2018». «E che cazzo» dico. Poi prendo il portafoglio ma ho solo cento euro. «Ho solo cento» gli dico, lui li prende senza indugio e quando faccio per andarmene mi ferma ancora e mi dice: «Mancano duecentoventitré euro, amico». Sbuffo. «Accetti carte?» gli chiedo. «Certo,» dice lui sfilando un POS dalla tasca interna del cappotto double face in lana, cachemire e seta di Luis Vuitton. Avvicino la carta, pagamento contactless, bip! «Dio ti benedica» mi dice mentre mi porge lo scontrino. «Ci vediamo domani» mi dice. «Come domani?» gli dico io. «Domani, stessa ora,» mi dice lui, «vedi di portare i soldi, il mio bambino mangia tutti i giorni».