La scacchiera di Bergman (1207)

Tantissimi lettori (due) mi hanno scritto per chiedermi pareri su scacchiere nei film o nelle pubblicità, e tutto il mio staff (io) è al lavoro per soddisfare le richieste. La speranza ovviamente è che un giorno mi contatti Hollywood (il signor Hollywood in persona) per affidarmi l'incarico di supervisore scacchistico cinematografico, credo che ventimila dollari al mese e una scorta illimitata di funghetti sottolio saranno sufficienti per raggiungere un accordo. Veniamo al caso di oggi. Mi scrive Gionata e mi chiede di commentare una delle scacchiere più famose del cinema, ovvero quella del Settimo sigillo, capolavoro assoluto del maestro (non di scacchi) Ingmar Bergman. Non ho confessato a Gionata di non aver mai visto il Settimo sigillo, quindi non avevo idea di cosa aspettarmi, ma davo per scontato che, vista l'importanza della partita a scacchi nel film, non ci fossero errori. Con mia grande gioia, mi sbagliavo. Vediamo il contesto: un cavaliere sfida la Morte a scacchi (inutile dilungarsi). Ecco la prima immagine (o quasi) della posizione:
Bene. Se possibile, questa è la scacchiera con più errori di tutte. Per prima cosa è girata al contrario, la casella d'angolo alla destra del nero, a8, deve sempre essere bianca. Da notare che, prima che arrivasse la Morte, il verso della scacchiera era corretto, la torre nera in basso a destra è su una casella bianca:
Ma poi, prima di cominciare a giocare, il cavaliere risistema i pezzi dal lato sbagliato. Fingiamo che questo errore non esista e vediamo ora la posizione:
Anche qui, come per la scacchiera di Denzel e quella di Rovazzi, ci sono due alfieri che muovono sullo stesso colore. Mi stupisce che questo errore sia presente in tre scacchiere su tre. Inoltre quel rombo di pedoni neri, considerato che il bianco ha ancora tutti i pezzi e che gli mancano solo due pedoni laterali, ho il sospetto che sia impossibile da ottenere, ma qui dovrei fare dei calcoli che vanno oltre i soldi che mi danno per fare queste analisi (zero. E zero vasetti di funghetti sottolio). A questo punto della partita avviene uno strano dialogo, il cavaliere dice alla Morte "Dato che ti ho svelato i miei piani, batterò in ritirata". Detto che il bianco ha un vantaggio incolmabile (9.2 secondo il computer, praticamente una regina di vantaggio), non si capisce perché dovrebbe battere in ritirata. Inoltre è strano dire "batterò in ritirata", visto che tocca al nero. Infatti il cavaliere aggiunge "tocca a te". La Morte dice "ti soffierò il cavallo". Il cavaliere dice "niente di più giusto". In realtà secondo il computer una mossa più giusta c'è, ed è spostare l'alfiere in f7:
Va detto che una simile situazione, con uno dei due giocatori privo di due pezzi senza alcuna compensazione, non potrebbe mai avvenire ad alti livelli. Questo ci dice che almeno uno dei due giocatori, in questo caso la Morte, è una schiappa. Visto però che (spoiler) il cavaliere riuscirà nell'incredibile impresa di perdere questa partita, possiamo affermare con tranquillità che le schiappe sono due. Comunque, tornando al gioco, la Morte cattura il cavallo del bianco. Dopo aver preso il cavallo, la Morte dice: "mi hai messo in trappola?". "Esattamente" dice il cavaliere "ci sei caduto in pieno", e spostando la torre in g1 dice "ecco, scacco al re!". In realtà non c'è nessuna trappola, non succede niente di decisivo con questo scacco (il re semplicemente si sposta) e come detto prendere il cavallo, pur non essendo la mossa migliore, era una mossa giocabile. Dopo che il re nero si sarà spostato, il bianco ricatturerà l'alfiere nero in b3 (può farlo sia di alfiere sia di pedone, cambia poco).
Purtroppo a questo punto il film si dedica ad altro e la partita viene ripresa più tardi. Succede allora una cosa bizzarra: la scacchiera ora è messa nel verso giusto, la casella a8 torna a essere bianca, e la posizione sembra cambiata, ma nel senso che sembra un'altra partita. Per esempio è comparso un pedone sulla casella d2, che nella posizione precedente era stato mosso in d3 (i pedoni non possono arretrare):
C'è poi un pezzo nero proprio davanti al re. Da un'altra inquadratura sembra essere comparso un pedone anche al nero sulla colonna B, in b5, che nell'inquadratura mostrata in foto non c'è, e se fosse il suddetto pedone sarebbe un errore (i pedoni non possono arretrare). Sembrerebbe proprio una partita completamente diversa (davanti al re bianco c'è un pezzo bianco e ricompare il pedone in a3), ma credo che secondo la trama del film dovrebbe essere la stessa:
Particolare ironico, a questo punto il cavaliere con un gesto maldestro, probabilmente volontario, rovescia alcuni pezzi e si scusa con la Morte. La Morte ridacchia e dice: "Non preoccuparti, ricordo benissimo dove stavamo", e li rimette a posto, solo che subito sbaglia e invece di rimettere la torre del bianco in c1, la mette in d1:
Guardate che aria soddisfatta. Immagino che stia semplicemente barando. Il cavaliere comunque non si accorge di nulla. Poco dopo, se non subito dopo, la Morte gli dice: "Ti devo dare una notizia interessante". E il cavaliere "e cioé?". E la Morte: "Che ho vinto, ti do scacco matto". Così muove la torre in a1 e dà matto al re bianco. La scacchiera torna di nuovo girata nel senso sbagliato, e la posizione dei pezzi è ancora diversa. Nessuno sembra notare nulla, la partita finisce e, credo, giustamente, muoiono tutti.

29.8.23